SEGUICI SU INSTAGRAM
+39 3922821181
infocaiberbenno@gmail.com
E’ giusto obbligare ad avere a seguito gli strumenti di sicurezza per ambienti innevati come dice la legge emessa dalla Regione Lombardia 1 Ottobre 2014 o lasciare che i frequentatori della montagna scelgano il proprio da farsi seguendo la propria preparazione e conoscenza? La serata dedicata alla sicurezza per chi frequenta la montagna in ambiente innevato svoltasi l’8 Febbraio 2019 presso la sede CAI Berbenno di Valtellina, oltre alla tematica sull’ambiente innevato, valanghe e materiale per affrontare in sicurezza l’escursione con sci e ciaspole, ha voluto mandare un messaggio a tutti i presenti l’importanza dell’argomento. I relatori Riccardo Scotti glaciologo e Mattia Ortelli Tecnico Barryvox / Promoter Mammut , frequentatori della montagna in diverse discipline ma soprattutto preparatissimi sulle tematiche di sicurezza, sono riusciti a trasmettere ai presenti quanto la montagna innevata possa essere meravigliosa ma, contemporaneamente, pericolosa se non affrontata con conoscenza e con attrezzature adeguate. Dopo una breve presentazione tenuta da Giuseppe Pozzi ha preso la parola Riccardo Scotti che con slide e filmati ha dato al pubblico una spiegazione di base sulla della lettura dell’ambiente innevato, dei bollettini meteo e valanghivi, come osservare la montagna ricoperta di neve e cosi scegliere l’itinerario adatto per raggiungere la meta in sicurezza o a rinunciare all’escursione in caso di troppo pericolo. I filmati, ripresi da scene reali hanno stupito quanto sia facile provocare valanghe in condizioni che, apparentemente, il manto nevoso sia in uno stato di completa sicurezza. La parola è poi passata a Mattia Ortelli proiettando slide e spiegando le tempistiche di salvataggio e allerta soccorsi a persone travolte da grosse ma anche piccole valanghe. Pochi minuti sono la soglia che generalmente si ha per dare aiuto ad un sepolto, pochi minuti che senza gli strumenti di soccorso ( artva, pala e sonda) renderebbe impossibile dare aiuto al nostro compagno. Interessante è stata la presentazione dei materiali Barryvox e Mammut presentati da Mattia dei quali è promoter. In conclusione della serata si è toccato brevemente il discorso d’obbligo emanato dalla Regione Lombardia sull’avere a seguito gli strumenti di sicurezza toccato da innumerevoli convegni dai quali emergono opinioni diverse ma che in fine convergono tutti ad una conclusione che il sottoscritto condivide pienamente. Gli strumenti di sicurezza dovrebbero far parte del bagaglio dei frequentatori della montagna non tanto perché si è obbligati o per paura di una sanzione ma per la propria e soprattutto per la sicurezza del compagno di escursione. Indossare l’ARVTA non impedisce di rimanere sotto una valanga, quello che deve prevalere è una buona informazione, preparazione e tutto il necessario per non rendere una meravigliosa giornata in una tragedia.
Il Cai Valtellinese Sottosezione di Berbenno ha voluto essere promotore di questa serata d’informazione sperando di aver dato ai partecipanti le informazioni adatte per continuare le loro attività in montagna con maggiore sicurezza.
Un caloroso ringraziamento ai relatori che hanno donato la loro professionalità al CAI Berbenno per una serata così importante.
Riccardo Scotti,
geologo e glaciologo ma, soprattutto, frequentatore della montagna
Mattia Ortelli
tecnico Barryvox, Promoter Mammut e operatore nel CNSAS